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Intervista esclusiva di Ginevra Di Leo a Renzo Samaritani Schneider

 


Intervista esclusiva di Ginevra Di Leo – TranItaliaNews (domenica 16 novembre 2025)

In vista dell’uscita del nuovo libro di Renzo Samaritani Schneider, figlio della nota scrittrice Helga Schneider.


Ginevra Di Leo (GDL): Buongiorno Renzo, grazie per averci concesso quest’intervista. Il suo nuovo libro uscirà il 25 novembre 2025, in concomitanza con la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne: un timing che sicuramente non è casuale.

Renzo Samaritani Schneider (RSS): Buongiorno e grazie a voi. Sì, abbiamo scelto quella data proprio con l’intento di amplificare il messaggio: dedicare un’opera narrativa alle donne e al valore della relazione umana, in una giornata simbolica, è per me un atto di impegno.


GDL: Il libro si intitola La sionista castrista (edito dalla Snail’s Pace Edition). Come è nato questo titolo così forte?

RSS: Ho voluto che il titolo fosse provocatorio – e anche un po’ enigmatico – per richiamare l’idea di voci narrative e concetti che non corrispondono a persone reali, ma diventano simboli. “Sionista” e “castrista” sono qui due poli ideologici intensi, che nella voce narrativa diventano un’unica figura. In questo modo il titolo diventa il manifesto del libro: l’utopia, la contraddizione, la ricerca di appartenenza.


GDL: La struttura del libro è originale: ogni capitolo può essere letto come un episodio a sé. Come si è arrivati a questa scelta?

RSS: Deriva dalla mia convinzione che le utopie non si realizzano tutte in un’unica narrazione lineare. Le incontriamo in brani, in frammenti, in voci che parlano. Così ho pensato a un libro con 20 capitoli indipendenti, ciascuno con protagoniste femminili– anche questo un omaggio alla Giornata del 25 novembre. Ogni capitolo è una storia autonoma e insieme fa parte di un mosaico: l’umanità condivisa.


GDL: Lei è figlio di Helga Schneider, che come sappiamo ha pubblicato opere molto intense e autobiografiche, come Il rogo di Berlino (1995) e Lasciami andare, madre (2001)  . Come ha influenzato il suo percorso letterario questa eredità?

RSS: È una domanda che mi pone spesso. Mia madre ha affrontato con coraggio e lucidità tematiche difficili: infanzia abbandonata, guerra, memoria.  Io non avrei mai potuto fare lo stesso tipo di racconto, perché la mia esperienza è diversa. Però quel suo impegno, quella scelta di trasformare la sofferenza in parola, mi ha dato esempio e forza. Credo che il mio lavoro sia una prosecuzione, non per temi, ma per modalità: usare la scrittura come spazio di riflessione e speranza.


GDL: Domani, 17 novembre, è il compleanno di sua madre. Lei come vive questa data?

RSS: Domani sarà il suo 88° compleanno (nata il 17 novembre 1937). È un momento per me di riflessione. Quando ero bambino, e poi ragazzo, non percepivo la forza storica di ciò che aveva vissuto. Oggi capisco meglio. Ecco: domani sarà un gesto di affetto e di riconoscenza.


GDL: Vorrei tornare al libro: può darci una anticipazione su qualche tema o capitolo che le sta particolarmente a cuore?

RSS: Mi sta molto a cuore il capitolo intitolato “La nostalgia dell’utopia”. Racconta l’incontro tra un’anziana ex attivista – Selma – e una giovane studiosa, Lina. È un dialogo generazionale sul significato delle utopie: se sono illusorie o necessarie. A me pare centrale: l’utopia siamo noi, sì, ma anche ciò che abbiamo sognato e che continuiamo a sognare.


GDL: Come gestisce la dedica alla sua associazione culturale e all’editore?

RSS: Ho voluto legare il progetto all’Associazione Culturale Istituto Sole & Luna (www.istitutosoleluna.it), che da anni opera nel campo della spiritualità orientale, dello sviluppo sostenibile, e della comunicazione. E l’editore, Snail’s Pace Edition, è stato scelto perché è indipendente, attento ai temi etici e sociali: perfetto per un libro che vuole generare un pensiero e non solo una lettura.


GDL: Qual è il messaggio che vorrebbe che i lettori portassero con sé dopo aver letto il libro?

RSS: Vorrei che si sentissero convocati. Non solo come spettatori, ma come protagonisti. Vorrei che pensassero: “Posso anch’io contribuire”. Ogni capitolo offre una voce, una storia. Il messaggio è: l’utopia non è un residuo del passato, non è un lusso per privilegiati. È una pulsione presente, una direzione verso cui camminare. E il 25 novembre è il giorno giusto per ricordarlo.


GDL: Grazie, Renzo. In bocca al lupo per l’uscita e buon compleanno anticipato alla signora Schneider.

RSS: Grazie a lei. E grazie a tutti i lettori che vorranno unirsi al cammino.


In sintesi:

  • Uscita del libro La sionista castrista prevista per il 25 novembre 2025, in occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne.

  • Autore: Renzo Samaritani Schneider, nato 11 settembre 1966 a Bologna, operatore nel settore della scrittura, della spiritualità e della cultura. 

  • Madre: Helga Schneider, nata 17 novembre 1937, scrittrice italiana di origine tedesco-polacca, nota per l’opera Il rogo di Berlino (1995) 

  • Il libro è concepito come un mosaico di 20 racconti/episodi, ciascuno leggibile indipendentemente, incentrati su protagoniste femminili e su temi di utopia, appartenenza e comunità.

  • L’autore collabora con l’Associazione Culturale Istituto Sole & Luna e con l’editore Snail’s Pace Edition, con l’obiettivo di unire letteratura, spiritualità e impegno sociale.

  • Domani, 17 novembre, si celebra il compleanno della signora Schneider, momento simbolico anche per la presentazione del libro.


Nota informativa: Per approfondire la biografia di Helga Schneider e le sue opere recenti, si veda la scheda generale su Penguin Random House. 

Inoltre l’articolo di TheBookPub del 14 novembre 2025 dedicato al nuovo libro EVA della signora Schneider offre una panoramica aggiornata dell’attività letteraria della scrittrice.


Buona lettura a tutti!

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