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Si è inaugurata lo scorso 14 novembre presso il Centro d'arte Michelangiolo, in via Giovanni Bovio 186 a Trani, la mostra personale "Trani in un mondo che..." dell'artista Fabio Purino. L'esposizione, visitabile fino al 2 dicembre, rappresenta un atteso "bis" dopo il successo di pubblico e critica ottenuto con l'esposizione "La Nouvelle Vague" a Palazzo delle Arti Beltrani. Il ritorno di Purino non è casuale: come ha dichiarato l'artista stesso, «si torna sempre dove c'è l'amore», confermando un legame affettivo profondo e la volontà di continuare il "sogno" artistico iniziato in città.
L'arte di Fabio Purino si distingue nel panorama contemporaneo per la sua straordinaria originalità e per la capacità unica di fondere linguaggi e discipline. Nato a Hayange e diplomatosi all'Accademia di Belle Arti di Metz, Purino ha un passato professionale che attraversa l'arte visiva, la regia e, soprattutto, la comunicazione istituzionale. Per quattordici anni è stato direttore artistico di ARTE, l'emittente culturale più influente d'Europa, un'esperienza che gli ha fruttato riconoscimenti internazionali (tra cui Promax Europe e Eyes & Ears Germany) e che lo ha formato come un autore che ha vissuto il linguaggio dell'immagine da dentro. Oggi, dedicandosi interamente alla pittura dal 2020, la sua ricerca si muove tra figurazione e astrazione, proponendo un'estetica visiva stratificata e di sensibilità spiccatamente europea.
Colore, Sentimento e la Necessità di Rallentare
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