Scritto da Massimiliano Deliso | 12/12/2025 | ArchiDesign
Benvenuti, cari lettori di 'Trani Italia News', in questo speciale appuntamento dedicato al vibrante mondo dell'Architettura e del Design italiano. Mentre ci avviciniamo alla fine di un anno straordinario, venerdì 12 dicembre 2025, l'Italia si conferma ancora una volta fucina di idee, progetti e realizzazioni che non solo onorano il nostro inestimabile patrimonio storico, ma proiettano il Paese verso orizzonti di innovazione e sostenibilità. Questo dicembre, in particolare, si sta rivelando un mese ricco di inaugurazioni significative e di eventi che celebrano il genio creativo e la capacità di rinnovamento del nostro settore ArchiDesign.
Milano Celebra Ettore Sottsass: Un Viaggio Intimo tra Vita e Progetto
Proprio oggi, 12 dicembre 2025, la Triennale Milano apre le porte a un'esposizione di eccezionale rilievo: "Ettore Sottsass. Mise en scène". Questa mostra, visitabile fino al 15 febbraio 2026, offre uno sguardo inedito e profondamente personale sulla figura di Ettore Sottsass, uno dei maestri indiscussi dell'architettura e del design italiano del XX secolo. Curata da Barbara Radice, Micaela Sessa e Studio Sottsass, con l'art direction di Christoph Radl, l'esposizione si concentra sulla dimensione più privata dell'artista, svelando la sua vita personale e professionale attraverso un'ampia e toccante selezione di circa 1.200 fotografie.
Le immagini, scattate tra il 1976 e il 2007, coprono un periodo cruciale che coincide con l'incontro tra Sottsass e Barbara Radice e si estende fino alla scomparsa dell'architetto. Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano, ha splendidamente sintetizzato l'essenza di questo percorso espositivo, definendolo "una sequenza di immagini, intime, private – eppure destinate prima o poi a diventare il racconto pubblico di un amore esposto, vivo, totale". Il titolo stesso, "Mise en scène", evoca la visione di Sottsass della vita come una rappresentazione scenica, una sorta di Commedia dell'Arte dove ogni gesto e ogni incontro si sviluppano come una sequenza improvvisata, pur seguendo un canovaccio definito. È un'opportunità imperdibile per immergersi nelle menti e nelle vite di persone, architetture e attimi che hanno plasmato l'esistenza di un gigante dell'Archidesign, rendendo l'esperienza non solo un tributo, ma una vera e propria narrazione visiva.
Milano Olimpica si Impreziosisce con l'Arena Santa Giulia: Un Futuro già Presente
Dicembre 2025 non è solo il mese delle retrospettive, ma anche quello delle grandi inaugurazioni che guardano al futuro. A Milano, la città si prepara ad accogliere un'opera maestosa e strategica per le prossime Olimpiadi Invernali Milano Cortina 2026: l'Arena Santa Giulia. La sua inaugurazione è attesa proprio per questo mese, un tassello fondamentale nel mosaico delle infrastrutture olimpiche e un simbolo della capacità italiana di realizzare progetti ambiziosi in tempi record.
Il progetto dell'Arena Santa Giulia è frutto di una collaborazione internazionale di altissimo livello, che vede protagonisti nomi illustri dell'architettura mondiale: David Chipperfield Architects, Populous e Arup. Questa sinergia ha dato vita a una struttura non solo funzionale per eventi sportivi e di intrattenimento di scala globale, ma anche esteticamente rilevante e integrata nel contesto urbano. L'operatore dell'Arena sarà Cts Eventim, uno dei principali attori mondiali nel settore dell'entertainment e del ticketing. L'area complessiva su cui sorge l'Arena è di ben 83mila metri quadrati, di cui 12mila destinati a una piazza aperta al pubblico, a testimonianza di un design che va oltre la semplice funzione dell'edificio, creando spazi di aggregazione e fruizione collettiva. L'Arena Santa Giulia non è solo un impianto sportivo, ma un vero e proprio volano per la rigenerazione urbana di una vasta area di Milano, trasformandola in un nuovo polo attrattivo e multifunzionale, che promette di lasciare un'eredità duratura alla città ben oltre l'evento olimpico.
Contemporaneamente, il Villaggio Olimpico di Porta Romana, progettato da SOM Skidmore, Owings & Merrill, è stato consegnato già a luglio 2025, con tre mesi di anticipo sul cronoprogramma del CIO. Questa struttura è destinata a diventare il più grande studentato convenzionato d'Italia, un esempio virtuoso di come le grandi manifestazioni possano essere catalizzatrici di progetti sostenibili e a lungo termine per la comunità.
Napoli e la Magia delle "Metamorfosi" di Bertozzi & Casoni a Capodimonte
Il Sud Italia non è da meno nell'offerta culturale di questo fine anno. Già il 5 dicembre 2025, il Museo e Real Bosco di Capodimonte a Napoli ha inaugurato una mostra affascinante e profonda: "Metamorfosi" di Bertozzi & Casoni. Questa esposizione, curata da Eike Schmidt e Diego Galizzi, rimarrà visitabile fino al 26 aprile 2026 e si snoda nelle sontuose sale degli Appartamenti Reali al primo piano del Museo, dal Salottino Pompeiano all'elegante Salone delle Feste.
Protagonisti di questa rassegna sono Giampaolo Bertozzi e Stefano Dal Monte Casoni, scultori contemporanei originali e visionari, la cui ricerca artistica prese il via proprio nel 1980, ispirata dalla celebre mostra "Civiltà del Settecento" allestita a Capodimonte. A oltre quarant'anni di distanza, i due artisti tornano con una selezione di circa venti opere in ceramica policroma, tra prestiti da collezioni private e creazioni inedite realizzate appositamente per Capodimonte. Tra queste spiccano "Rocco" (2025), opera-guida del percorso espositivo, inserita nel suggestivo Salottino pompeiano, e la colorata e strabordante "Fenicottero degli stracci" (2025), una rivisitazione in ceramica della nota Venere di Michelangelo Pistoletto. Il Direttore Eike Schmidt ha sottolineato lo "straordinario legame di Bertozzi & Casoni con il Museo di Capodimonte", un dialogo tra storia, arte e innovazione che arricchisce il panorama culturale napoletano e nazionale.
La Toscana tra Nuovi Allestimenti e Icone di Potere
Anche la Toscana si anima con nuove proposte museali in questo scorcio di dicembre. Il 13 dicembre 2025, il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari dell'Alta Valle del Tevere di Palazzo Taglieschi e il Museo della Battaglia e di Anghiari presentano i loro nuovi allestimenti. Questi spazi, ricchi di storia e tradizione, si rinnovano per accogliere il pubblico con percorsi espositivi dedicati alle ceramiche tradizionali anghiaresi e alle affascinanti armi storiche. Un'occasione per esplorare le radici culturali e artigianali del territorio, in un contesto che coniuga passato e presente.
Sempre a Firenze, dall'11 dicembre 2025 al 9 aprile 2026, il Museo Archeologico Nazionale ospita la mostra "Icone di potere e bellezza". Curata da Daniele Federico Maras e Barbara Arbeid, questa esposizione promette di trasportare i visitatori in un viaggio attraverso reperti e opere che narrano storie di simboli di autorità e ideali estetici antichi. Inoltre, la Villa Medicea di Cerreto Guidi, dal 13 dicembre 2025 al 27 gennaio 2026, propone la mostra "L'occhialaio di Firenze. Ambienti domestici e artigiani nel Cinquecento dallo scavo del Pozzo Castellani", a cura di Federica Bergamini e Andrea Vanni Desideri. Questi allestimenti non solo valorizzano il ricco patrimonio museale toscano, ma offrono anche spunti di riflessione sulle trasformazioni sociali e culturali attraverso l'arte e l'artigianato.
Grandi Progetti in Via di Completamento e Sguardi sulla Rigenerazione Urbana
Il 2025 ha visto anche il progresso e il completamento di importanti progetti di restauro e rigenerazione urbana. A Torino, la riqualificazione della Galleria dei Re del Museo Egizio, inaugurata parzialmente a fine 2024, vedrà il completamento dei lavori nel 2025 con la rinnovata corte coperta, una nuova sala immersiva e il restauro del Tempio di Ellesija. Il progetto è firmato da Studio OMA, Andrea Tabocchini Architecture e T Studio con Guendalina Salimei, quest'ultima anche curatrice del Padiglione Italia alla 19. Mostra di Architettura alla Biennale di Venezia 2025. Poco distante, la ex Caserma de Sonnaz si trasformerà nel nuovo headquarter della società Reply, grazie al progetto di ACPV Architects, con conclusione prevista sempre nel 2025.
Anche il Fondo Ambiente Italiano (FAI) ha avuto un anno intenso, concludendo 135 cantieri in tutta Italia nel 2024, molti dei quali preludio a importanti inaugurazioni nel 2025, anno del suo cinquantesimo compleanno. Un esempio significativo è il restauro dei giardini di Villa Rezzola a Lerici (SP), completato nel dicembre 2024 grazie ai fondi PNRR, un magnifico esempio di recupero del patrimonio paesaggistico.
In un panorama più ampio, fiere come il MADE Expo a Milano, svoltosi dal 12 al 15 novembre 2025, hanno continuato a delineare le tendenze del settore, focalizzandosi su sostenibilità e nuove tecnologie edilizie. E il convegno "Natural Intelligence" a Genova, tenutosi il 2 dicembre 2025, ha riunito professionisti e accademici per confrontarsi sul futuro dell'architettura e sui temi della multidisciplinarietà e dell'innovazione.
Questo dicembre 2025 ci mostra un'Italia in fermento, dove l'Architettura e il Design non sono solo estetica, ma strumenti potenti di rigenerazione urbana, valorizzazione culturale e innovazione sociale. Dai nuovi spazi espositivi che celebrano i maestri del passato e i visionari del presente, alle grandi infrastrutture che ridisegnano le nostre città, il Paese si muove con determinazione verso un futuro in cui bellezza, funzionalità e sostenibilità si intrecciano indissolubilmente.
Articolo generato da TraniRacconta - Orizzonte Comune
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